Settembre, il mese delle ripartenze. Riflessioni per ricominciare al meglio

Settembre: si ricomicia!!

 

In questi giorni tutti i social sono ricchi di post, ironici e non, sul ritorno alle attività quotidiane dopo le vacanze estive. Settembre è infatti il mese delle “ripartenze”: si rientra a lavoro dopo le ferie, ricomincia la scuola, le ore di luce iniziano a diminuire, e mai come quest’anno, ci sono pensieri orientati verso la speranza che le cose possano davvero migliorare rispetto all’anno scorso per la situazione pandemica.

 

Per molti, questo passaggio è davvero faticoso: la sola idea di riprendere l’attività lavorativa o scolastica spesso genera pensieri e vissuti spiacevoli che causano sofferenza, stress, disagio e possono persino rovinare gli ultimi giorni di vacanza.

 

Si tratta della cosiddetta Post vacation blues: cattivo umore, stanchezza, debolezza, svogliatezza, apatia, insonnia, insoddisfazione, ansia e difficoltà di concentrazione sono i sintomi che colpiscono, secondo i dati Istat, circa una persona su dieci al rientro dalle ferie.

 

Ma come possiamo riprenderete la vita e i ritmi di tutti i giorni senza particolari problemi?
Ecco alcune semplici indicazioni:

 

  •  Andare a dormire ad orari utili per avere un sufficiente numero di ore di riposo, riprendendo il regolare ritmo sonno-veglia.
  •  Riequilibrare il metabolismo depurando l’organismo con un’alimentazione sana ricca di acqua, frutta, verdura.
  •  Riprendere l’attività fisica: essa aiuta sia il corpo che la mente.
  •  Evitare di caricarsi di troppi impegni ma piuttosto cercare di riprendere il ritmo pian piano, ponendosi piccoli obiettivi facili da raggiungere.
  • Cercare di evitare situazioni o persone che creano ansia.
  • Evitare di concentrarsi esclusivamente sulle vacanze appena finite: porre la propria attenzione su pensieri positivi, su possibili obiettivi e programmi futuri ed impegnarsi a dedicare un po’ di tempo a sé stessi.

Nella maggior parte dei casi ovviamente la tristezza da rientro è normale e temporanea. Dopo un paio di settimane tendenzialmente infatti si è pronti ad affrontare le proprie attività con produttività.

 

Non sottovalutare il problema

 

In alcuni casi però può capitare che tale malessere sfoci in un disagio più importante.
È bene non sottovalutare l’intensità e la durata dei sopracitati sintomi: nel caso in cui tale disagio si manifesti con particolare severità e per un tempo prolungato può risultare opportuno rivolgersi ad un professionista, il quale potrà fornire sostegno rispetto a pensieri e stati d’animo negativi, riorientare le capacità di problem solving di fronte a situazioni stressanti ed eventualmente indirizzare, ad una psicoterapia o ad un sostegno farmacologico.

 

Proviamo a pensare a settembre come ad una confezione nuova di matite colorate: odorano di nuovo, troviamo tutti i colori disponibili, e sono pronte a disegnare e colorare il nostro domani come più ci piace, magari con un progetto, piccolo o grande che sia, che merita almeno di essere sognato!

 

Dr.ssa Francesca Brancolini