coronavirus

La psicologia ai tempi del Covid-19

Televisioni sempre accese, cellulari attaccati alla mano, computer connessi, tutto ciò che può darci notizie su questa, ormai dichiarata, pandemia da Corona virus, è accessibile e risulta quasi necessario…..conta dei contagi, conta dei decessi, statistiche sull’età, casistica su sintomi e simili, video, fake news, tutto appare sui nostri dispositivi tecnologici, facendoci fare una scorpacciata nevrotica di notizie dell’ultimo minuto.

L’ansia per il futuro, la paura del contagio, la preoccupazione per i nostri cari che proprio adesso non possiamo vedere, risultano sentimenti molto difficili da affrontare e metabolizzare. In questa clausura forzata, possiamo recuperare degli elementi che spesso la vita frenetica e sempre di corsa che facciamo, ci fanno dimenticare o ignorare. Ci sono due elementi a mio avviso che spiccano e che meritano una riflessione in questo periodo storico che ci sembra a tratti surreale: il tempo e la libertà.

Il tempo, che non passa mai, che non sappiamo come impiegare a casa con il nostro partner con il quale magari abbiamo litigato la scorsa settimana, ma che adesso non va piu’ a giocare a calcetto il giovedi sera, o fare l’aperitivo con le amiche il venerdì…o con i nostri figli, costantemente incollati a noi genitori, senza alcun momento di privacy! Quel tempo, che proprio oggi ci deve far riflettere sulle cose importanti che abbiamo, e su quelle che davvero vogliamo cambiare, e non solo per un capriccio. Riscoprire il tempo, che tante volte ci sembra così fuggevole, per pensare, sognare, fantasticare, immaginare nuove prospettive e opportunità. E’ il tempo di riprendere in mano quel libro, di dipingere quel quadro, di riascoltare quel disco, di studiare quella materia tanto odiata, di scrivere quei pensieri sul diario, di mettersi alla prova su quelle cose che tante volte abbiamo messo da parte….Oggi abbiamo questa grande opportunità, l’errore piu’ grande che potremmo fare a noi stessi, è non sfruttarla.

La libertà, intesa come condizione per cui un’individuo può decidere di agire senza restrizioni, ci viene oggi negata, o ristretta quantomeno in norme definite e severe da rispettare. Per tutti. E questo perchè oggi c’è un’emergenza mondiale, terribile, invisibile ma tangibile negli occhi di tante persone impaurite e arrabbiate allo stesso tempo. Ci sentiamo rinchiusi nelle nostre case, che magari hanno diversi confort, ma che comunque facciamo fatica a sentire come sufficienti per le nostre esigenze. Mai la libertà ci è mancata così tanto! E in questo turbine di emozioni contrastanti, l’altro, la collettività, il bene comune, magari anche a svantaggio nostro, possono e devono essere sentimenti pervasivi e invasivi per riscoprire che una persona puo’ fare tanto, ma che insieme tutti uniti è meglio!

 

Dott.ssa Francesca Brancolini

Psicologa Psicoterapeuta